Nel giorno della sconfitta forse più netta, pesante e amara (quella contro il Giappone, ndr), quella che chiude le porte al passaggio del turno e fa calare il sipario sul sogno di una medaglia al Mondiale di categoria, sarebbe fin troppo facile lasciarsi sopraffare dalla delusione e dal pessimismo.
Negli ultimi mesi ho avuto l’opportunità di stare accanto a questo straordinario gruppo di sportive (la Nazionale Under 20), l’onore di poter conoscere ed apprezzare queste ragazze belle, tenaci, grintose, umili. E non sarà certo una sconfitta a scalfire la stima e l’affetto che nutro, da semplice tifoso, nei loro confronti. Anzi.
Colgo il pretesto di questa delusione per ribadire le potenzialità di questi singoli e di questo gruppo. Sono certo che di queste ragazze, del loro staff e delle loro eccellenti qualità sentiremo parlare molto e per molti anni.
Sono convinto che alcune di queste atlete saranno colonne portanti dell’Italia di domani, e diventeranno icone del nostro movimento.
Non ho mai azzardato scommesse forse più per scaramanzia che per timore di perderle. Oggi però credo che sia doverosa farne una: scommetto che in questo gruppo ci sarà chi, in un futuro non lontano, regalerà all’Italia del volley il sogno più bello e prezioso, quello di un podio olimpico.
Spero quel giorno di essere a bordo campo per ricordarvi che in una serata del luglio 2017 l’avevo scritto.
#conilcuoresempre
(scritto il 17 luglio 2017, dopo la sconfitta della Nazionale Under 20)