Difficile, troppo difficile trovare le parole.
Dinanzi alla morte di una ragazza di 19 anni, anche il dizionario del più navigato fra i narratori si assottiglierebbe riducendosi a pochi, banali, sostantivi.
Davanti ad un epilogo che l’età anagrafica rende tragico quanto inaccettabile, resta solo la natura umana a suggerire il piu istintivo e primordiale dei quesiti: 《perchè?》.
La risposta, ammesso che ci sia, é incomprensibile per molti e certo non la troverete qui.
Questa manciata di righe dedicate ad Alice Benvenuti, giovane liceale premutaramente scomparsa oggi, é per omaggiare una ragazza che gli amici ricordano determinata, gentile, generosa, altruista; una ragazza impegnata nel sociale che ha amato con tenacia il volley e la vita.
E da tifoso, sia del volley che della vita, mi piacerebbe ricordare Alice con il sorriso che ha saputo trasmettere a tutti coloro che oggi la piangono.
Mi piacerebbe che tutto il mondo del volley ne omaggiasse il ricordo, non con un minuto di silenzio, ma con un rumoroso applauso e ancor meglio con un concreto gesto di altruismo e solidarietà in suo nome, in suo onore.
Buon viaggio Alice, ed ora insegna la pallavolo agli angeli.