Cara Asia…

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Cara Asia,

         era il  6 febbraio e la tua Conegliano vinceva al tie break, con fatica, contro le tedesce dello Schwerin.

Una vittoria amara, perché di fatto, quel punto perso, complicava, e non poco, la strada verso il passaggio del turno di Champions League.

Era la fase a gironi. Troppo presto per fermarsi.  E il pubblico, uno fra i più corretti e appassionati del nostro volley, trasformò la delusione per quella sofferta vittoria in fischi tanto anomali quanto dolorosi.

Eravamo davvero in pochi, quella sera, a credere che una manciata di mesi dopo, la tua Conegliano sarebbe arrivata a giocarsi due finali: quella dello Scudetto e quella della Coppa Campioni.

Non so come finirà.  A Novara,  a Siena  o a Firenze (l’altra finalista si deciderà fra Novara e Scandicci, ndr) e nemmeno a Berlino (sede finale Coppa Campioni, ndr).
Di certo so che quel tuo《cari tifosi abbiamo bisogno di voi》pubblicato su instagram poche ore dopo quel 3 a 2 alle tedesche, é stato il punto più prezioso, nel momento più difficile, un’ iniezione di fiducia ed umiltà con pochi pari. In quel post c’é la differenza fra l’atleta comune e un insuperabile Capitano; c’é, a mio modesto parere, parte del merito per quanto avete raggiunto.
Grazie, semplicemente per la lezione di stile che hai saputo dare con quelle tue parole, più di ogni altro superlativo gesto sportivo.

Con infinita stima e… un “pizzico di amore”.

Nel mio cuore, capitano per sempre❤ #conilcuoresempre

Foto: Flavio Pavanello


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