Se ripenso al primo incontro con Valentina Arrighetti, mi sembra di sfogliare uno di quei vecchi album fotografici, che c’è, quasi sempre, nel baule dei ricordi di molti di noi, generazione “ante digitale”.
E’ un album intriso di ricordi, suggestioni ed emozioni, dove le pagine sono anni di vita. L’istantanea è nitida e i colori ben definiti ritraggono una pischella esuberante di vent’anni al Palasport di Vicenza. Indossa la maglia della Minetti Infoplus. Accanto a lei da un lato, la sua allenatrice, una tal Manuela Benelli, idolo e icona del volley anni 80, dall’altro, fra le sue compagne, Monica, una ricciolina di una spanna più bassa, non ancora maggiorenne che di cognome fa De Gennaro.
Me la ricordo bene quell’istantanea scattata con gli occhi, rimasta nel cuore con la didascalia “la storia del volley è qui”.
Correva l’anno 2005. E per farvi capire quanto tempo sia passato, vi basti pensare che alcune atlete, che oggi onorano il ruolo di Valentina, non andavano ancora a scuola.
Passano gli anni, restano gli idoli e lei Valentina da Genova, indole da mare in burrasca, con la forza di un’ onda che ti trascina lontano è un idolo che resta. Nella mente, nel cuore.
Oggi quella ragazzina con occhi azzurri che riflettono il mare e l’immensità di molti sogni è una donna che ha conservato la sua essenza tenace e limpida; è un’atleta che non ha smesso di amare quello sport che da molti anni è la sua, la nostra, vita.
Oggi quella ragazzina, che una generazione ha chiamato “Piske”, compie gli anni. Proprio lei, che nel chiudere questo emozionante album dei ricordi, sembra aver fermato il tempo.
Buon compleanno, Piske per sempre.