Da questa panchina virtuale abbiamo assistito a molte elezioni dei vertici federali e dei comitati territoriali. Non ci siamo mai espressi a favore di un candidato o di un altro, non mancando però di ribadire, ad ogni occasione, che i vertici del volley, coloro che ricoprono un ruolo di governo dello sport sia in ambito nazionale che locale, dovrebbero uscire dai palazzi ed entrare nei palazzetti o ancor meglio nelle palestre, là dove nasce e cresce quella pallavolo, lontana dai riflettori, quanto essenziale per la crescita del movimento.
Abbiamo con la stessa convinzione ribadito che il mondo della pallavolo dovrebbe appartenere alla gente del volley, agli appassionati, agli addetti ai lavori non ai burocrati e ancor meno ai politici di professione.
Abbiamo ripetuto e non ci stancheremo di farlo, che il volley ha necessità di persone appassionate, competenti, leali, corrette; persone capaci di anteporre gli interessi del movimento a quelli personali, protagonisti concreti e silenziosi senza smania di protagonismi e riflettori.
Oggi, chi siede su questa panchina virtuale, apprende con gioia e gratitudine, che un grande uomo di sport, conosciuto e stimato a livello internazionale per il suo essere persona seria, corretta e leale, mette la sua esperienza e competenza al servizio di uno dei comitati lombardi, quello di Pavia, città dove nasce e cresce Volley People.
Auspicare che la pallavolo pavese non sprechi questa innegabile ed oggettiva opportunità di essere rappresentata da un uomo le cui doti umane e professionali sono riconosciute ed apprezzate ben oltre ai confini nazionali, potrà sembrare di parte, ma è altrettanto naturale per chi ama questo sport e ha a cuore il suo futuro.
Credo che nessuno meglio di Roberto Boris possa oggi rappresentare e incarnare l’identikit dell‘uomo giusto alla carica di Presidente di un comitato provinciale.
Per esperienza, per passione, per stile.
In bocca al lupo Roberto.
Miky Orione