Simone Giannelli, 26 anni, palleggiatore e non a caso capitano della Nazionale di Pallavolo Maschile ha appena vinto, con la sua squadra, una storica, meravigliosa e inaspettata quanto meritata medaglia d’oro.
L’ha fatto battendo, davanti a dodicimila polacchi, la Nazionale di casa, la Polonia, allenata da Nikola Grbic, 49 anni, ex monumentale palleggiatore della nazionale jugoslava e poi serba.
Grbic e Giannelli si conoscono bene: Nikola ha allenato Simone lo scorso anno a Perugia.
E Simone non ha dimenticato quanto vissuto con quell’uomo, avversario per una sera.
Con la spontaneità della gratitudine più sincera, Simone, il Capitano, abbraccia Nikola, l’allenatore avversario.
É l’ Etica dello sport, quella che non fa notizia, ma molto di più: alimenta la passione per uno sport e l’ammirazione per i suoi protagonisti.
Una immagine che non vedremo al VAR e forse nemmeno sulle prime pagine dei quotidiani che si definisco sportivi.
Una immagine che vale molto più di qualsiasi goal, punto, canestro.
L’immagine di una vittoria, quella più importante, quella che racconta il rispetto fra due avversari, il valore della riconoscenza, l’umanita di due meravigliosi sportivi entrati nel cuore di molti.
Immagine FIVB