Parigi e il sogno di Marco

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“Era il sogno che avevo fin da bambino. Ora posso urlarlo: Paris 2024!”

Una manciata di parole condivise sul suo profilo social che trasmettono, in tutta la loro autentica semplicità, emozione, gioia, euforia per un sogno che si realizza.

Il sogno é quello che ogni uomo di sport, anche il più razionale, culla nel cuore, fin dai suoi primi passi: partecipare ai Giochi olimpici.

Lui, il bambino che sognava i cinque cerchi, nel frattempo é divenuto un uomo, un professionista serio, competente, tenace. Si chiama Marco Sesia, oggi ha 34 anni, una laurea in Scienze Motorie conseguita all’Università di Torino; ha lavorato come preparatore sportivo nella serie A polacca, con la nazionale maschile di Berruto, per continuare con la serie A femminile italiana, prima  a Filottrano, poi a Pinarolo, e, storia recente, con la Nazionale femminile turca.

E in riva al Bosforo, Marco é parte essenziale di uno staff, a tinte tricolori, che in meno di sei mesi ha conquistato, con merito, VNL, Campionato europeo e pass olimpico.

E chi vive il volley sa quanto siano indispensabili, per poter vivere e condividere grandi imprese, protagonisti silenziosi e autentici come Marco, il loro lavoro, il loro apporto.

Marco Sesia, con la sua gioia contagiosa e condivisa, ci ha ricordato che, nello sport, per vivere e realizzare un sogno non esistono  comparse, attori non protagonisti. ma solo la squadra. Un gruppo dove ognuno ha il suo ruolo, dentro e fuori dal campo; dove  ciascun figurante é essenziale.

E allora nella valigia per Parigi, caro Marco, mettici anche questo sincero applauso virtuale.

Foto: Fabio Cucchetti per Get Sport Media


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